giovedì 26 novembre 2009

Differenze tra mutuo ipotecario e mutuo fondiario

Parliamo spesso di mutui sul nostro blog, soprattutto in riferimento all’andamento dei tassi d’interesse o alle politiche economiche del governo. Quasi sempre argomenti e notizie validi in quel pre­ciso istante, data la volatilità della materia trattata. Però a volte è importante anche fis­sare qualche punto fermo che ci consenta di stabilire dei principi sempre validi, per districarci nel mondo complesso ma — per noi addetti ai lavori, affascinante — dei mutui.



Questa volta ci siamo chiesti: che differenze ci sono tra il mutuo ipotecario e il mutuo fondiario?
Che cos’è il mutuo fondiario?

Il mutuo fondiario è relativo alla conces­sione da parte delle banche, di finanziamenti a medio-lungo termine garantiti da ipoteca di primo grado su immobili. La materia è poi regolamentata dalla Banca d’Italia che determina l’ammontare mas­simo dei finanziamenti, individuandolo in rapporto al valore dei beni ipotecati o al costo delle opere da eseguire sugli stessi, nonché le ipotesi in cui la pre­senza di pre­cedenti iscrizioni ipotecarie non impedisce la conces­sione dei finanziamenti.

Tra i benefici del mutuo fondiario indubbiamente c’è quello dei bassi tassi di interesse pas­sivi (in media del 3–6%) che, malgrado le lamentele generali di utenti e consumatori, non pos­sono essere para­gonati con altre forme di finanziamento, ad esempio con i pre­stiti personali o al consumo (dal 8 al 13%).

La determinazione di tali saggi viene operata sempre dalla Banca d’Italia di concerto con il Cicr ( Comitato interministeriale del credito e risparmio ). Questi enti hanno altresì stabilito che la erogazione del mutuo fondiario non debba eccedere l’80% del valore del bene oggetto del fondiario, anche se oggi la tendenza, pre­vie garanzie acces­sorie, è quella di finanziare tutto od anche più il valore dell’immobile.
Che cos’è il mutuo ipotecario?

Il mutuo ipotecario invece può essere concesso per motivi diversi dall’acquisto di un immobile (liquidità). Entrambe le tipologie di credito (mutuo) pre­vedono che il debitore rilasci iscrizione ipotecaria a favore del creditore a garanzia di eventuali mancati pagamenti; per il mutuo fondiario la garanzia ipotecaria è sempre di primo grado.

Ulteriore caratteristica comune del mutuo fondiario e di quello ipotecario è quella di pre­vedere un rapporto percentuale minimo che deve sus­sistere tra il valore commerciale delle garanzie ipotecarie ed il credito erogato; di solito tale rapporto percentuale è di circa un terzo del reddito libero del mutuatario.

Fonte: GruppoToscano.it

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