sabato 20 marzo 2010

Osservatorio immobiliare: caratteristiche di compra e di chi vende casa


L’indagine sul mercato immobiliare pubblicato dall’Agenzia del Territorio ci espone una serie di casistiche molto interessanti sull’ andamento del mercato immobiliare dello scorso anno, e delle tendenze del mercato.
L’indagine che prendiamo in esame dell’osservatorio immobiliare è l ‘incrocio dei dati contenuti nelle dichiarazioni dei redditi con quelli delle note di trascrizione delle compravendite, consente
un’analisi su alcune caratteristiche relative agli acquirenti ed ai venditori di abitazioni.

Considerando solo le compravendite da parte di acquirenti e venditori persone fisiche, la distribuzione delle compravendite di case per numero e dimensione delle stesse, può essere considerata in relazione a diversi profili: classi di reddito, professione ed età.

In relazione al reddito, dal lato della domanda (acquirenti) le maggiori quote di NTN si osservano nella classe da 15.000 a 30.000 euro con il 43,6%, circa il 31% va imputato alle classi fino a 15.000 euro, il 19% alla classe da 30.000 a 70.000 euro e il 5,9% a soggetti con redditi superiori a 70.000 euro.
Dal lato dell’offerta dei venditori il 37% delle vendite riguarda soggetti con redditi fino a 15.000 euro, il 36% soggetti con redditi da 15.000 a 30.000, il 20% soggetti della classe superiore da 30.000 a 70.000, e il 7% soggetti delle classi di reddito elevate.
In relazione al profilo professionale, sono i lavoratori dipendenti ad effettuare la maggior parte degli acquisti con il 62,8%, seguono con il 10,9% i pensionati, percentuali inferiori per imprenditori, 6,8%, altro lavoratori autonomi, 6,3% e professionisti, 4,7% e infine l’8,5% coinvolge altre categorie.

Molto simile la distribuzione dal lato dei venditori: il 38% riguarda lavoratori dipendenti, il 32% pensionati, il 14% altre categorie e percentuali minori per imprenditori, professionisti e altri autonomi.
Sono gli acquirenti appartenenti alla classe tra 31 e 40 anni ad acquistare il maggior numero di immobili con circa il 34% di compravendite, seguiti da quelli nella classe da 41 a 50 con il 23%, con il 13% circa seguono le classi da 26 a 30 anni e da 51 a 60, percentuali più basse per i giovani fino a 25 anni e per i soggetti con più di 60 anni.
Dal lato dell’offerta la distribuzione mostra percentuali nulle o scarse per i giovani, infatti, solo il 4% delle vendite può imputarsi a soggetti con meno di 25 anni. Per le altre classi di età le percentuali oscillano tra 17% e 20 per cento.
L’analisi congiunta del reddito e delle dimensioni delle abitazioni mostra una relazione proporzionale tra acquisti e reddito per la tipologia grande. All’aumentare del reddito la quota percentuale di acquisti di abitazioni di grandi dimensioni passa dal 12% al 24%. Per le abitazioni piccole si osservano, invece, percentuali in diminuzione.
La tipologia media viene acquistata maggiormente da soggetti con redditi intermedi da 15.000 a 30.000 euro (53%). Andamenti simili, anche se meno marcati sono mostrati dall’analisi dei venditori
per classi di reddito e per dimensioni delle abitazioni

Fonte: attico.it

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