venerdì 15 gennaio 2010

Gli investimenti di immobili commerciali in Europa: Regno Unito in testa



Secondo il nuovo studio di Jones Lang LaSalle ( societa’ che di consulenza professionale e finanziaria, specializzata in servizi immobiliari e gestione di capitali), gli investimenti diretti di immobili commerciali in Europa a fine 2009 hanno raggiunggiunto una cifra prossima ai €70 miliardi.
Nonostante l’incremento delle transazioni durante tutto il corso dell’anno, i volumi complessivi sono inferiori del 40% rispetto al 2008.

Chris Staveley, Direttore European Capital Markets di Jones Lang LaSalle ha commentato: “I mercati degli investimenti immobiliari in Europa hanno ora superato il punto più basso di una delle peggiori crisi che il mondo economico moderno abbia mai affrontato.
La fiducia degli investitori è migliorata significativamente rispetto ai minimi storici dell’inizio del 2009 e gli indicatori di mercato stanno puntando verso l’alto. Nel 2010 ci aspettiamo che le transazioni aumentino ancora, più del 20% rispetto ai livelli del 2009, portandoci a circa €85 mld nel prossimo anno (presupponendo l’assenza di ulteriori significativi shock economici).”

Il mercato del Regno Unito resta il più attivo della zona; sono stati registrati €25 mld di investimenti diretti nel 2009, ovvero il 38% dell’attività complessiva di investimenti diretti di immobili commerciali in Europa nel corso dell’anno. Il mercato di Londra continua a mostrare alti livelli di liquidità, anche se gli investitori lo considerano sempre più competitivo.
I prodotti prime iniziano a scarseggiare, con molteplici offerte per i prodotti migliori. Il secondo mercato più grande, dominato dalle istituzioni pubbliche, è quello tedesco, dove nel 2009 sono stati transati oltre €10 mld.
Nigel Roberts, Chairman European Research di Jones Lang LaSalle, ha dichiarato: “Durante tutto l’anno abbiamo osservato una maggiore facilità di accesso al credito, particolarmente al credito destinato a nuovi acquisti di immobili prime; ad ogni modo, un significativo ammontare di capitale è rimasto inutilizzato, a causa della mancanza di prodotto di qualità disponibile sul mercato.
In alcuni mercati, ad esempio Londra e Parigi, ciò ha portato al consolidamento dei rendimenti.”
Ci attendiamo per il futuro che gli investitori continuino ad aumentare, che i fondi abbiano maggiore successo nella raccolta di capitale, che i capitali internazionali continuino a mostrare interesse per il settore e che alcuni gruppi che fino ad oggi sono stati prevalentemente venditori, come i REITs del Regno Unito e i fondi retail, diventino investitori attivi.

Fonte: attico.it

1 commento:

  1. Il regno Unito è primo perchè sono anni che gli inglesi scelgono di comprare e vendere immobili (abitativi e commerciali) tramite annunci immobiliari online privati. Comprare da privato a privato significa no agenzie e zero commissioni, quindi risparmio di tempo e denaro. Finalmente anche in Italia il fenomeno è in grande espansione e i portali che offrono l'inserzione di annunci immobiliari online privati aumentano notevolmente di giorno in giorno. Speriamo in un futuro ribaltamento di classifica e che anche l'Italia torni a brillare per idee originali e soprattutto efficaci nel settore immobiliare.

    Alberto.

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